Gruppi di ascolto della PAROLA
Secondo Papa Francesco “…esiste una modalità concreta per ascoltare quello che il Signore vuole dirci nella Sua Parola e per lasciarci trasformare dal suo Spirito. È ciò che chiamiamo Lectio Divina. Consiste nella lettura della Parola di Dio all’interno di un momento di preghiera per permetterle di illuminarci e rinnovarci”; prosegue poi dicendo: “Alla presenza di Dio, in una lettura calma del testo biblico, è bene domandarsi per esempio: Signore che cosa dice a me questo testo? Che cosa vuoi cambiare della mia vita con questo messaggio? Che cosa mi dà fastidio in questa lettura? Perché questo testo non mi interessa? Oppure: Che cosa mi piace, che cosa mi stimola in questa Parola? Che cosa mi attrae? Perché mi attrae la Parola di Dio?”
Questa è di fatto la Missione dei GRUPPI DI ASCOLTO DELLA PAROLA ovvero l’impegno nella lettura comunitaria delle Sacre Scritture, la comprensione, la meditazione e il confronto fraterno.
Per il cristiano credente, la Scrittura è Rivelazione, incontro con il Dio che si è fatto carne nel figlio unigenito, Gesù Cristo, intrecciando così la propria presenza con la storia dell’uomo e trasformandola in “storia di salvezza”.
Nell’Ascolto della Parola il cristiano, mosso dallo Spirito Santo, percepisce quindi una Presenza Vera e, quando si trova davanti alla Bibbia, l’uomo di fede sa di trovarsi davanti a un Volto che lo guarda, lo abita ma soprattutto lo ama.
Il Salmo 119, interamente dedicato alla PAROLA DI DIO, afferma che la Parola “fa vivere” (v. 25), “fa rialzare” (v. 28), “è stabile” (v. 89), “è lampada per i miei passi e luce sul mio cammino” (v. 105)… Da queste semplici frasi comprendiamo quindi l’importante ruolo che rivestono i GRUPPI D’ASCOLTO DELLA PAROLA per instaurare una costante ed autentica esperienza di relazione con Dio Padre e con la sua Parola che ci conforta, ci istruisce e riveste di calore i nostri cuori.
Questa è di fatto la Missione dei GRUPPI DI ASCOLTO DELLA PAROLA ovvero l’impegno nella lettura comunitaria delle Sacre Scritture, la comprensione, la meditazione e il confronto fraterno.
Per il cristiano credente, la Scrittura è Rivelazione, incontro con il Dio che si è fatto carne nel figlio unigenito, Gesù Cristo, intrecciando così la propria presenza con la storia dell’uomo e trasformandola in “storia di salvezza”.
Nell’Ascolto della Parola il cristiano, mosso dallo Spirito Santo, percepisce quindi una Presenza Vera e, quando si trova davanti alla Bibbia, l’uomo di fede sa di trovarsi davanti a un Volto che lo guarda, lo abita ma soprattutto lo ama.
Il Salmo 119, interamente dedicato alla PAROLA DI DIO, afferma che la Parola “fa vivere” (v. 25), “fa rialzare” (v. 28), “è stabile” (v. 89), “è lampada per i miei passi e luce sul mio cammino” (v. 105)… Da queste semplici frasi comprendiamo quindi l’importante ruolo che rivestono i GRUPPI D’ASCOLTO DELLA PAROLA per instaurare una costante ed autentica esperienza di relazione con Dio Padre e con la sua Parola che ci conforta, ci istruisce e riveste di calore i nostri cuori.
Attualmente i Gruppi di Ascolto della Parola (G.A.P.) distribuiti sul territorio bellinzaghese sono sette:
- ALEX e GABRIELE, presso la Sala Buona Stampa (accanto ex Oratorio Maria Bambina);
GIOVANNA e SR. ABEBA Via A. Antonelli, n. 43;
FRANCESCO e GIANNA Via della Libertà n. 135;
ROSA Via Circonvallazione n. 50;
RINA (fam. Guiglia) Via Ticino n. 37/A;
SERGIO Via G. Leopardi n. 20;
NICOLETTA Via L. Miglio n. 26.
Gli incontri dei G.A.P. avvengono solitamente una volta al mese, nei giorni e negli orari che di volta in volta sono comunicati per iscritto sul foglio settimanale alle famiglie, distribuito in chiesa parrocchiale.
Dopo aver dedicato il triennio precedente ai Vangeli, la proposta dell’anno pastorale 2017/2018 per i Gruppi di Ascolto della Parola è rivolta all’Antico Testamento e in particolare alla lettura della prima parte del libro dell’Esodo, cioè dalla schiavitù dei figli d’Israele alla Pasqua ebraica (Es. 1-12).
Leggere e meditare la vicenda del popolo d’Israele, prima schiavo in Egitto, poi liberato da Dio, significa praticamente ripercorrere una delle dinamiche più importanti della vita cristiana ovvero quella battesimale.
Leggere e meditare la vicenda del popolo d’Israele, prima schiavo in Egitto, poi liberato da Dio, significa praticamente ripercorrere una delle dinamiche più importanti della vita cristiana ovvero quella battesimale.
Per ogni ulteriore informazione è possibile rivolgersi direttamente al parroco don Pierangelo (tel. 0321 98027) oppure all’attuale rappresentante dei G.A.P., Alex (tel. 338 8163825).